Opere

Combattimento di Tancredi e Clorinda (2005)

D’après Claudio Monteverdi

Battistelli si è avvicinato con profondo rispetto a colui che ritiene un padre putativo, oltre che genitore del teatro musicale: Claudio Monteverdi. Dopo un gioco timbrico che è introduzione misteriosa e fiabesca al Combattimento, presaga dei sentimenti insondabilmente intimi gridati nel coup de théâtre finale, con il disvelamento dell’amata Clorinda ferita a morte da Tancredi, il confronto con l’originale datato 1624 si dispiega in un lavoro di ritocchi apparentemente invisibili operati sull’orchestrazione. Piccole variazioni armoniche e ritmiche che attualizzano delicatamente la vicenda, trovando poi nella strumentazione rhythm’n blues concepita per il basso continuo (organo hammond, basso e slide guitar) una più chiara caratterizzazione dei tempi moderni. Due mondi sonori diversi, contrapposti in un doppio organico (archi acustici e band elettrica) che genera rifrazioni armoniche tra epoche distanti, rese vicine nel racconto di una storia d’amore eterna, volta in novella plausibile e contemporanea dal background di sonorità metropolitane e da un’azione scenica lottata con reale atletismo dai suoi intrepidi protagonisti.

Prima rappresentazione:
Ravello Festival, Villa Rufolo, 30 luglio 2005 Ensemble Ravello Festival
Roberto Abbondanza (Il Testo)
Cristina Zavalloni (Clorinda)
Lorenzo Carola (Tancredi)
Erasmo Gaudiomonte, direttore
Mario Martone, regia
Alvise Vidolin, live electronics

Personaggi:
Tancredi, t
Clorinda, s
Il Testo, t
Perc (1 esec)
[È prevista una regia del suono: organico vocale  e strumentale con amplificazione microfonica]

Durata: 
35’  



Partitura Catalogo Ricordi: (139493)

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