Opere

Parthenope (2006)

per voce recitante e nove strumenti
testo di Matilde Serao (da Leggende napoletane)


“Se interrogate uno storico, o buoni ed amabili lettori, vi risponderà che la tomba della bella Parthenope è sull’altura di S. Giovanni Maggiore, dove, allora, il mare lambiva il piede della montagnola. Un altro vi dirà che la tomba di Parthenope è sull’altura di Sant’Aniello, verso la campagna, sotto Capodimonte. Ebbene io vi dico che non è vero. Parthenope non ha tomba, Parthenope non è morta. Ella vive, splendida, giovane e bella, da cinquemila anni. Ella corre ancora sui poggi, ella erra sulla spiaggia, ella si affaccia al vulcano, ella si smarrisce nella vallata. E’ lei, che rende la nostra città ebbra di luce e folle di colore; è lei, che fa brillare le stelle nelle notti serene; è lei, che rende irresistibile il profumo d’arancio; è lei, che fa fosforeggiare il mare. Quando nelle giornate di Aprile, un’aure calda ci inonda di ben’essere, è il suo alito soave; quando nelle lontananze verdine del Bosco di Capodimonte, vediamo comparire un’ombra bianca allacciata ad un’altra ombra, è lei, col suo amante; quando sentiamo nell’aria un suono di parole innamorate, è la sua voce che le pronunzia; quando un rumore di baci, indistinto, sommesso, ci fa trasalire, sono i baci suoi; quando un fruscio di abiti ci fa tremare, al memore ricordo, è il suo peplo che striscia sull’arena, è il suo piede leggiero che sorvola; quando, di lontano , noi stessi ci sentiamo abbruciare alla fiamma di un’eruzione spaventosa, è il suo fuoco che ci brucia. E’ lei, che fa folleggiare la città: è lei, che fa languire ed impallidire di amore: è lei, che fa contorcere di passione nelle giornate violente dello agosto. Partenope, la vergine, la donna, non muore, non muore, non ha tomba, è immortale, è l’amore, Napoli è la città dell’amore”.  Matilde Serao

Prima esecuzione:
Napoli, Chiesa di Santa Caterina da Siena, 14 maggio 2006 
Ensemble Dissonanzen
Ars Ludi
Claudio Lugo, direttore 
Enzo Salomone, voce recitante 

Organico:
Voce recitante, fl (+ ott), cl in sib (+ cl b), 2 perc, chit. el. pf, tast, vl, vc
(tutto l’organico prevede l’amplificazione microfonica)

Commissione: Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini

Durata: 33’  



Partitura Catalogo Ricordi: (139644)


Abbreviazioni