Aphrodite (1983)
Monodramma di costumi antichi
Testo di Pierre Louÿs
Una donna sola sulla scena, protetta alle spalle da cinque musicisti: Aphrodite si presenta come un teatro di suono e parola, dove la voce femminile della protagonista, Criside, recita il testo dell’omonimo romanzo di Pierre Louÿs. Il racconto della cortigiana dapprima indifferente all’amore disperato di Demetrio, si sviluppa attraverso la graduale presa di coscienza di un sentimento ormai non più realizzabile, sino alla tragica scelta di darsi alla morte di fronte al popolo di Alessandria. L’esotica ambientazione della vicenda si traduce in una recitazione sussurrata, cantata, sospirata, gridata, che fonde la foné con un’arpa, i flauti e le tre marimbe. Un gioco timbrico sull’eros, un rito della voce che seduce la musica, che avvolge, sollecita ritmi, colori e movimenti. Una danza tra la donna e gli strumenti, che come pretendenti corteggiano il corpo della sua voce.
Prima rappresentazione:
Roma, Villa Massimo, Accademia Tedesca, 5 luglio 1988
Gabriella Bartolomei, attrice
Giovanni Trovalusci, flauto
Trio Ars Ludi, percussioni
Patrizia Radici, arpa
Giorgio Battistelli, direttore
Organico (con amplificazione microfonica):
Attrice / fl (di Pan, traverso, traverso barocco), 3 perc, arpa
Durata: 50’
Partitura Catalogo Ricordi: Catalogo Ricordi (134936)
Abbreviazioni