Opere

Auf den Marmorklippen (2000-2001)

Musikalische Visionen nach dem Roman von Ernst Jünger
(Visioni musicali dal romanzo di  Ernst Jünger)

Libretto di Giorgio Van Straten e Giorgio Battistelli 


Ernst Jünger è l’autore fondamentale nella formazione letteraria di Giorgio Battistelli, con cui ha intrattenuto un rapporto epistolare e di incontri per oltre quindici anni. Attraverso la rappresentazione musicale di un’opera cardine e problematica  com’è Sulle scogliere di marmo, anche per quella lettura critica nei confronto del regime che ne diede il potere nazista, viene affrontato un tema tipicamente jüngeriano: l’eterno conflitto tra il bene e il male. I due Bruder, fratelli filosofi-cavalieri Minor e Otho, si ritirano in un eremo per studiare le piante e indagare l’essenza del pensiero umano. Ma si trovano coinvolti in una battaglia decisiva tra l’esercito malefico del Forestaro (interpretato da quattro voci di basso che si muovono come un unico corpo capace di guardare in tutte le direzioni, rivelando le sue intricate trame mentali nei frequenti canoni o in zone di interdipendenza testuale) e le forze pacifiche del popolo dei pastori (capeggiato dal naturale canto dei due baritoni Bruder), che combatte per difendere la propria terra. E mentre il Bene soccombe alla potenza devastante dei guerrieri del Forestaro, che uccidono senza provare alcun sentimento, i due cavalieri-filosofi riescono a fuggire con un piccolo drappello di sopravvissuti verso Alta Plana per dar vita, forse, a una nuova esistenza. Reso in una partitura di grande impatto drammatico, che presenta solisti solo maschili, imponenti masse corali (Coro dei pastori, Coro degli uomini della foresta, Coro invisibile, Coro di giovani monaci, Coro di donne, Coro di popolo) e un’orchestrazione stratificata, l’omaggio a Jünger vive nella dicotomia che si manifesta anche in termini musicali nel richiamo ancestrale alle radici dei nostri estremi sentimenti.

“Ho sempre desiderato musicare Jünger. Fu Enrico Filippini a consigliare Sulle scogliere di marmo e mi colpì la ricchezza delle immagini. Jünger era estraneo alla musica, non fu facile convincerlo. L’opera doveva nascere a Francoforte nel 1986, ma una feroce polemica suscitata da una pièce di Fassbinder indusse i dirigenti a chiedermi di cambiare autore. Ho proposto il progetto senza successo per anni, per i pregiudizi su uno scrittore difeso perfino da Brecht. Le parole sono tutte di Jünger, il libretto distilla in forma di teatro l’essenza del romanzo.” G. B. 


Prima rappresentazione:
Mannheim, Nationaltheater, 8 marzo 2002 Orchestra e Coro del Nationaltheater
Adam Fischer e Wolfram Koloseus, direttori
Fura dels Baus, regia e scene

Personaggi:
Bruder Minor, br 
Bruder Otho, br 
Belovar, bs 
Fürst von Sunmyra, ten 
Oberförster, 4 bs 
Erio, attore 
Lampusa, mimo
Stimme der Erinnerung (voce fuori campo)
Proiezione video o rec (ad libitum)
Coro (sctb)

Organico:
2 (II anche ott).2.3 (I e II cl picc, III cl b).2 (II anche cfg) /4.2.2.1/ 3 perc, tast (camp)/ archi

Durata: 100’

 

Partitura Catalogo Ricordi: (138820)

Abbreviazioni